La Procura di Latina ha chiuso l'inchiesta nei confronti di un 82enne ritenuto il presunto responsabile del reato di violenza sessuale. E' accusato di aver abusato sessualmente della nipote, una bambina di 11 anni. I fatti sono stati registrati a Latina un anno e mezzo fa e sono venuti alla luce dopo che la piccina si è confidata con la madre. L'imputato - in base a quanto ricostruito - ha palpeggiato la bambina nelle parti intime e si è anche abbassato i pantaloni, approfittando di un momento di intimità. Il via con l'udienza preliminare in Tribunale è fissato per il prossimo 18 luglio davanti al gup Giuseppe Molfese.
Il reato contestato è quello di violenza sessuale ed è stata contestata l'aggravante della minore età della parte offesa. A spingere la Procura a chiedere il rinvio a giudizio anche gli elementi ritenuti concreti, emersi nel corso di un incidente probatorio che si era svolto nel corso delle indagini preliminari. I fatti sono avvenuti nell'abitazione dell'82enne e in quel momento i genitori della bambina non c'erano. Era stata la madre una volta che la piccola molto turbata per l'accaduto si era confidata, a presentare una denuncia e a chiedere alla Procura l'esercizio dell'azione penale. In un secondo momento, il magistrato inquirente per cristallizzare una prova da portare poi al dibattimento, aveva chiesto al gip un incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della vittima che, assistita anche da un supporto psicologico, aveva ripercorso quello che era avvenuto.