E' stato assolto dai giudici della Corte d'Appello di Roma. E' la sentenza emessa nei confronti di Ferdinando Ciarelli, classe 1998, era accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a seguito del ritrovamento di cocaina in occasione della notifica dei provvedimenti restrittivi dell'operazione Purosangue, coordinata dalla Dda.
Era difeso nel procedimento dall'avvocato Marco Nardecchia. A seguito della sentenza di primo grado con una condanna di sei mesi, emessa lo scorso ottobre dal giudice monocratico Fabio Velardi, una volta depositate le motivazioni della sentenza, la difesa ha impugnato la decisione del Tribunale di Latina. Nei giorni scorsi a Roma si è concluso il processo. Il 25enne era stato fermato in occasione dell'esecuzione del provvedimento cautelare nel giugno del 2022, il giovane - secondo quanto ricostruito - aveva cercato di disfarsi della sostanza lanciandola dal balcone. In tutto erano sette dosi di cocaina per un peso di tre grammi. Nel corso del processo in Corte d'Appello, la difesa ha sostenuto che la sostanza era per uso personale e non era da spacciare. Il sequestro di droga era scattato in occasione delle perquisizioni per la notifica dei provvedimenti della Dda firmati dal giudice per le indagini preliminari di Roma Simona Calegari.