Vanno in due direzioni opposte i pronunciamenti del Tribunale Amministrativo rispetto la vicenda legata ai varchi al mare che ricadono nelle proprietà private. Il ricorso presentato dalla società Oprafin rispetto a quello che è stato denominato il "sentiero Moravia" è stato rigettato. Per quanto riguarda il varco ricadente nella proprietà della famiglia Mimun, il ricorso presentato da Karen Rubin insieme a undici frontisti è stato accolto. Oggetto dei ricorsi, le ordinanze a carattere contingibile ed urgente con cui il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca ha riaperto i due accessi al mare durante l'estate 2022, provvedimenti emessi ad agosto e con scadenza 30 settembre finalizzati all'apertura al pubblico dei passaggi per garantire il libero accesso all'arenile e per ragioni di pubblica sicurezza. Il primo provvedimento ha riguardato appunto il sentiero Moravia.
La società Oprafin ha eccepito una serie di questioni evidenziando come fosse carente la documentazione che potesse dimostrare la ripetuta apertura del passaggio negli anni. Ma soprattutto veniva contestato l'utilizzo dell'ordinanza contingibile ed urgente come strumento per disporre l'apertura del varco. Il Tar ha però ritenuto valida la linea del Comune.