L'attività investigativa della Procura di Latina legata all'inchiesta sul demanio di Terracina, denominata Free Beach, è giunta alla conclusione a livello preliminare. In queste ore il procuratore aggiunto di Latina Carlo Lasperanza - con i sostituti Giuseppe Bontempo e Antonio Sgarrella - ha infatti notificato l'avviso alle 32 persone implicate nella vicenda giudiziaria (all'inizio se ne contavano 52) che, in seguito anche alle risultanze ottenute sul campo dalla Guardia Costiera e dall'Arma dei carabinieri, portò lo scorso luglio alla decapitazione dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberta Tintari.
Sul tavolo, come noto, sono finite le accuse su presunti abusi edilizi, turbative d'asta e indebite percezioni. Dalla notifica dell'avvenuta chiusura delle indagini preliminari, le persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta potranno produrre a loro difesa ulteriori dichiarazioni e documentazione a supporto - come le sentenze assolutorie di Riesame e Cassazione - entro 20 giorni dalla notifica dello scorso 27 marzo. Trascorso questo periodo, il procuratore potrà chiedere l'eventuale rinvio a giudizio al giudice per le udienze preliminari. Sono tanti, comunque, i dubbi sullo scenario futuro. In città ci si chiede cosa accadrà sotto l'aspetto giuridico e politico con l'approssimarsi delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. L'opinione pubblica è frastornata davanti ai fatti accaduti, alle conseguenze dell'azione giudiziaria già registrate e quelle che potrebbero riservare altri sviluppi. Sviluppi che, evidentemente, potrebbero anche riflettersi sulla scena politica che continua ad essere caratterizzata da una campagna elettorale che stenta a decollare.

"Andamento lento"
La situazione politica terracinese, a 16 giorni dal termine per la presentazione delle liste in vista delle comunali, appare intricata su tutti i fronti. Di certo ci sono le candidature a sindaco di Fornari col sostegno del Movimento Forza & Coraggio, di Gabriele Subiaco per Europa Verde, di Luciano Masella per la nuova Democrazia Cristiana. Annunciata ma non ufficializzata la candidatura di Di Tommaso (già assessore nella precedente giunta di destra) con una o due liste civiche. Per il resto, a sinistra le voci di corridoio indicherebbero tre personaggi in ballo: uno tra Rinaldi e Coccia per il Partito Democratico e Pernarella per il Movimento 5 Stelle. In molti si chiedono se si riuscirà a trovare una soluzione condivisa anche dopo l'uscita dalla coalizione di Europa Verde e se i 5 stelle si presenteranno con il proprio simbolo o inseriranno i candidati sotto quello del neo comitato di Terracina Rinasce. La situazione non è chiara nemmeno a destra, dove sembrava ci fosse convergenza su un sindaco indicato, anche a livello provinciale e regionale, dalla Lega. Il quadro, però, non è limpido né in Fratelli d'Italia né nella stessa Lega che, o ha difficoltà ad esprimere un proprio candidato o sta subendo veti dai possibili alleati. E nel Terzo Polo sembra ci sia la ricerca di una centralità nello scacchiere politico locale.