Una signora di 76 anni di Fondi è morta lo scorso dicembre al Dono Svizzero di Formia, nella fase post operatoria di un intervento chirurgico per l'applicazione di tre stand coronarici, ma la figlia sospetta che il decesso sia la conseguenza di un caso di malasanità che vede al centro della vicenda l'ospedale di Fondi, dove la donna era stata ricoverata dal primo al 12 dicembre, motivo per cui è stata presentata una denuncia. I familiari sono assistiti dall'avvocato Letizia Bortone. La donna, affetta da problemi neurologici legati a dei tremori, ma autosufficiente al momento del ricovero, secondo quanto denunciato dalla figlia, nel corso della propria degenza al reparto di Medicina generale del San Giovanni di Dio si sarebbe aggravata.

Una serie di circostanze che non hanno sicuramente aiutato la paziente, tra tutte, la presenza in quei giorni in reparto di alcuni casi di Covid che impedivano la visita dei parenti che hanno sentito la donna soltanto telefonicamente.
La Procura ha delegato il Nas per acquisire le cartelle cliniche insieme ad altri documenti raccolti nella struttura ospedaliera di via San Magno.
La donna è deceduta durante la fase post operatoria, il 15 dicembre nell'ospedale di Formia e nella denuncia i familiari mettono in rilievo possibili negligenze che avrebbero portato al peggioramento dello stato di salute della paziente precedentemente ricoverata a Fondi.