La consueta e incessante attività di controllo in materia fiscale assicurata dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Latina ha interessato nei giorni scorsi la zona di Sezze. Una serie di servizi mirati, effettuati sia con personale in divisa che militari in abiti civili, ha fatto emergere una serie di irregolarità da parte di un commerciante che si è visto applicare la sospensione dell'attività prevista in caso di reiterazione degli illeciti amministrativi. Nella giornata di lunedì infatti i finanzieri hanno applicato i sigilli sulla porta d'ingresso di un emporio gestito da cinesi, situato in via Guglielmo Marconi, nella zona di Ferro di Cavallo.

L'operazione è scattata nell'ambito delle verifiche in materia fiscale effettuate dai finanzieri della Sezione Operativa del Gruppo di Latina. In particolare i militari del tenente colonnello Ivano Cerioni stavano effettuando una serie di ispezioni tra le attività commerciali, per verificare che i negozianti fossero in regola con l'emissione scontrino fiscale ai clienti per ogni acquisto o prestazione resa. Così facendo, nell'ambito dei controlli effettuati con una certa regolarità in tutto il territorio di competenza del Gruppo di Latina, gli uomini della Sezione Operativa hanno riscontrato più violazioni da parte dell'emporio gestito da cinesi in via Marconi, tutte sanzionate.

All'esito dell'ultimo controllo però è scattata la sospensione della licenza con conseguente obbligo di chiusura del negozio e il pagamento della sanzione amministrativa definita, trattamento previsto dalla legge nel caso in cui il commerciante viene sorpreso per più di quattro volte, nell'arco di cinque anni, a non emettere lo scontrino fiscale. In questo caso la norma prevede la sospensione dell'attività per un periodo che può variare da un minimo di tre giorni a un massimo di un mese.