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Il fatto

Il bidello che ha abusato di un'alunna nei bagni della scuola sarà processato

Ieri mattina la decisione del gup Molfese, il processo inizierà il 5 luglio. I genitori della vittima si sono costituiti parte civile

Il  bidello che ha abusato di un'alunna nei bagni della scuola sarà processato

Inizierà il prossimo cinque luglio il dibattimento sul caso dell'alunna violentata da un bidello. Ieri mattina, infatti, l'uomo, un 64enne di Nettuno, è stato rinviato a giudizio all'esito dell'udienza davanti al gup Giuseppe Molfese. L'operatore scolastico è accusato di violenza sessuale aggravata dalla età della vittima, che all'epoca dei fatti aveva appena 13 anni e frequentava una scuola media di Latina. Ieri è comparso in aula assistito dagli avvocati Daniele Giordano e Matteo Restante. I fatti contestati risalgono a novembre del 2019 ma la vittima, nell'immediatezza, non si era confidata con nessuno fino a quando non aveva trovato la forza di raccontare tutto ad una persona di sua fiducia nel momento in cui aveva iniziato un percorso psicologico. A quel punto era partita l'inchiesta, vista la segnalazione ricevuta dalla Procura di Latina. Nei confronti del bidello era scattato l'arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo, richiesto dal magistrato inquirente e notificato quando l'imputato era ancora in servizio. Secondo il capo d'imputazione il bidello avvicinò la ragazzina in più occasioni e la palpeggiò sul seno e nelle parti intime. Avrebbe anche tentato di baciarla. L'alunna tenne il segreto perché provava vergogna, come riferito durante l'incidente probatorio. Solo a distanza di circa due anni riuscì a ripercorrere quanto avveniva nel bagno.

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