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Il caso

Cani-lupo, l'incubo di un allevatore: "Sbranati 27 puledri"

Anche Striscia La Notizia si interesserà del caso. La troupe proverà a far luce sulle incursioni dei cani “ibridi”

Cani-lupo, l'incubo di un allevatore: "Sbranati 27 puledri"

Adesso a interessarsi delle vicissitudini che stanno capitando a Francesco Mattei di Lenola c'è anche la trasmissione televisiva di Mediaset "Striscia la notizia". Oggi, infatti, una troupe dell'emittente meneghina sarà a campo Serianni, località del comune di Lenola al confine con i territori di Fondi e Campodimele, per intervistare l'allevatore penalizzato da quelli che lui sostiene essere «fauna predatoria ibrida», vale a dire cani accoppiatisi con lupi che manifestano una furia devastante e che a lui hanno procurato la perdita di ben 27 puledri.
Mattei, con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua, ha detto di non farcela più. Al trentesimo attacco assassino dei "cani imbastarditi" ha promesso di appendere ai segnali stradali - come già fatto una volta - la carcassa della bestia uccisa.
Al quarantesimo animale che gli verrà ucciso, ha aggiunto che imbraccerà il fucile «per rendere più sicura, per me e per chi ci abita, tutta la zona e, poi, venissero pure ad arrestarmi».
Parole che aveva rilasciato nei giorni scorsi, quando aveva tuonato: «sono quattordici anni che vado affermando, dopo aver fatto effettuare da un docente universitario di Napoli esperto della materia, che gli attacchi non sono portati dai lupi, nel qual caso il Parco rimborserebbe, al di là del numero dei capi abbattuti, la cifra massima di tremila euro all'anno, ma da cani inselvatichiti, e allora la competenza è dell'Asl, la quale, però non può intervenire su un'area che è di competenza del Parco».

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