«Ero stufo. Sono partito all'inseguimento perchè ero stanco di continuare a subire i furti». E' questo un passaggio tra i più significativi della deposizione della parte offesa nel processo che vede imputati Rocco Torsello e il genero Andrea Cupellaro di 48 e 28 anni, nei cui confronti il reato ipotizzato è quello di rapina impropria.
Sono difesi dagli avvocati Alessia Vita e Aurelio Cannatelli e ieri il processo è entrato definitivamente nel vivo con una testimonianza chiave, quella della vittima del furto che ha ricostruito quei momenti concitati. In aula ha deposto il gestore di un negozio automatico del capoluogo, aperto 24 ore su 24 del centro della città. L'uomo aveva sorpreso i due uomini mentre svuotavano gli incassi di uno dei distributori automatici di bevande e snack e si era messo all'inseguimento una volta che era scattato l'allarme.


«Conversavo con la centrale operativa dei carabinieri e mi dicevano di stare a distanza di sicurezza», ha aggiunto il testimone che ha ripercorso quello che era accaduto. Ieri nel corso del processo che si sta celebrando davanti al Collegio penale presieduto dal giudice Gian Luca Soana e al pubblico ministero Claudio De Lazzaro, è stata ascoltata la parte offesa che ha ripercorso quei momenti concitati. I due imputati erano stati arrestati dai Carabinieri di Cisterna alla fine di un lungo inseguimento da film e avevano tentato anche di speronare il testimone che era a bordo di un'auto. In base a quanto ipotizzato, sono accusati di aver forzato un apparecchio automatico in via IV Novembre nel centro della città, a quel punto il titolare - come ha spiegato anche nel corso dell'audizione - quando aveva visto le immagini delle telecamere tramite il telefono cellulare era subito andato sul luogo dei fatti chiamando i Carabinieri e aveva intercettato i ladri mentre stavano cercando di scappare. Aveva raccontato praticamente in diretta le fasi della fuga dei due imputati lungo la strada 148 Pontina. E' emerso che braccati dal commerciante una volta fermata l'auto a Cisterna erano scappati a piedi e a in un secondo momento erano stati catturati. I fatti contestati risalgono alla sera del 10 novembre del 2022.