Agricoltori pontini pronti a scendere in piazza e mobilitarsi per dire basta al caro gasolio. È il grido d'allarme lanciato e ribadito nella conferenza stampa indetta dall' Unione degli Agricoltori (UA – Unione Artigiani Italiani) a cui hanno preso parte numerosi rappresentanti di imprese agricole locali che hanno chiesto a gran voce al Comune di Latina di accelerare per evadere pratiche UMA  -Utenti Motori Agricoli- , ferme negli uffici comunali ormai da gennaio. Per tale motivo gli agricoltori invece di accedere al gasolio a prezzi agevolati, come previsto dalle normative, sono costretti a rifornirsi presso i distributori a prezzi comuni, con aggravio enorme di spese che, ormai, superano i ricavi. "Oggi, fare agricoltura a Latina, significa sottoporsi ad un vero e proprio bagno di lacrime e sangue a cui in molti stanno già rinunciando chiudendo le proprie attività", hanno detto le associazioni.


Le responsabilità dell'impoverimento di uno dei settori economici trainanti per l'intero territorio pontino ricadono sul Comune di Latina, lento ed impacciato nella lavorazione delle pratiche, ferme nella piattaforma da poco istituita di difficile accesso per tutti gli operatori.
Una battaglia, quella intrapresa dal presidente UA Unione degli Agricoltori Meglio Gianluca e da Maria Grazia Passarelli insieme a tutto lo staff Nazionale e i rappresentanti del Territorio, ai quali si sono uniti FAGRI - Filiera Agricola Italiana - e l' Associazione Filiera Florovivaistica del Lazio, che non prevede passi indietro ma che verrà inasprita: intanto è già stato conferito mandato ai legali della Confederazione di predisporre una diffida nei confronti del Comune di Latina, un'azione legale che fa da preludio a manifestazioni di piazza pronte ad essere messe in moto.

Al fianco della UA si sono schierati Renzo Scalzo e Anna Gianninoto responsabili delle sedi UAI locali, pronti a portare avanti la battaglia: "La conferenza stampa di ieri – ha sottolineato Scalzo – mi ha dato la possibilità di toccare con mano i problemi veri degli agricoltori letteralmente disperati di fronte all'inerzia del Comune di Latina. Stanno attraversando momenti bui e vanno aiutati subito".
La Giannoto si sofferma sulle problematiche tecniche della richiesta: "Dall'ascolto degli agricoltori – ha detto – sono emerse difficoltà di natura operativa nelle richieste troppo articolate a Latina, rispetto ad esempio a Cisterna, articolata con costi alti, per avere poi il gasolio dopo mesi. Occorre semplificazione e velocizzazione dei tempi per sostenere tutto il comparto".