È un 33enne pontino, il giovane fermato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, in quanto ritenuto responsabile del reato di omicidio aggravato ed alterazione di arma comune da sparo. Il decreto della Procura di Latina riguarda il dramma che si è consumato ieri a Sabaudia, dove il 31enne Marco Gianni è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco, all'interno del vivaio di famiglia.

Nel corso delle indagini è emerso, dalla visione di impianti di videosorveglianza, escussioni testimoniali ed accertamenti tecnico scientifici, come l'indagato si sia reso responsabile, mediante l'utilizzo anche di un'arma modificata, dell'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco all'indirizzo della vittima colpendolo mortalmente in diversi punti del corpo.

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri hanno fermato un sospettato. Mentre i rilievi all'interno del vivaio di Via del Villaggio erano appena iniziati, sul binario parallelo delle indagini si iniziava a scavare nella vita di Marco Gianni per risalire all'identità dell'omicida, ricostruirne gli spostamenti e soprattutto il possibile movente. Pochissimo è trapelato dagli inquirenti, ma i militari del colonnello Lorenzo D'Aloia ieri sera hanno portato in caserma un uomo in stato di fermo, indiziato del delitto, sottoposto a un lungo interrogatorio.
I primi elementi per formulare delle ipotesi potrebbero essere stati acquisiti proprio sulla scena del crimine. Anche se al momento testimoni dell'omicidio non ci sono, molte persone, partendo dagli amici della vittima, hanno raggiunto il vivaio. Persone che conoscevano bene Marco Gianni e che potrebbero quindi avere fornito dettagli utili per le indagini. Più di qualcuno infatti è stato ascoltato dai Carabinieri rispetto ad un quadro che va sempre più delineandosi. Nel clima di incredulità e dolore che purtroppo la comunità di Borgo San Donato e non solo sta vivendo dal momento in cui si è diffusa la tragica notizia.

di: La Redazione

E' Marco Gianni, 31 anni, imprenditore, la vittima dell'omicidio di oggi pomeriggio a Sabaudia. L'uomo è stato colpito con due colpi di arma da fuoco che sono risultati fatali. I fatti sono accaduti poco prima delle ore 17 di oggi, 13 aprile. Alle 17,30 è arrivata la chiamata al 112 che avvertiva i carabinieri di due colpi di arma da fuoco nelle campagne di Borgo San Donato, una zona che si trova ai confini tra i comuni di Latina e Sabaudia. I militari del nucleo operativo di Latina, una volta giunti sul posto, hanno trovato il corpo di un uomo con evidenti tracce di sangue. 

Le indagini sono condotte dal Pm Daria Monsurrò. La pista che viene seguita, secondo le prime indiscrezioni, è quella passionale anche se chiaramente non si escludono nemmeno le altre ipotesi. 

La vittima, classe 1992, era imprenditore florovivaistico ed era noto nel mondo dello sport locale come allenatore di una squadra di pallamano. 

di: La Redazione

Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola in un'azienda agricola di strada del Villaggio, nella zona di Borgo San Donato, vicino Sabaudia. È successo nel pomeriggio di oggi in circostanze al vaglio degli investigatori dei Carabinieri, intervenuti con i soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Stando alle prime informazioni trapelate, la vittima, trent'anni circa, sarebbe stato colpito da un colpo di pistola alla testa e, forse, anche da un secondo colpo al torace. I militari del colonnello Lorenzo D'Aloia stanno ascoltando alcune persone per ricostruire i fatti e individuare l'autore dell'omicidio.

di: La Redazione