Il suo accorato appello per ritrovare la macchina rubatale sotto la propria abitazione, ha fatto il giro del web. Valentina però, poche ore dopo, ha potuto riappropriarsi della sua Panda grazie ai Carabinieri di Aprilia che l'hanno chiamata dopo aver rinvenuto una vettura, per l'appunto, abbandonata alle porte di Aprilia.
"Ero sola, stanca, assonnata - scriveva Valentina -. Una ragazza giovane che ha studiato e che lavora, con tanta passione, con tanto sacrificio. Volevo solo arrivare alla mia macchina- una Fiat PANDA ROSSA (targata FC042YD), regalo di laurea della mia famiglia per andare al lavoro. Ma la mia macchina non c'era. C'ero solo io, nel buio, nell'angoscia, con le chiavi in mano, con le lacrime agli occhi, perché, a dire il vero, mi sembrava impossibile. Prima di RUBARE una macchina, dovreste sapere che dietro ci sono persone che soffrivano emotivamente, economicamente per quello che avete fatto. Faccio l'insegnante e credo fermamente nel potenziale umano, nella consapevolezza e nella COSCIENZA presente in ognuno di noi>. In molti hanno ripreso questo appello, ma nella stessa serata di giovedì, ecco la chiamata inattesa. I Carabinieri di Aprilia diretti dal tenente colonnello Paolo Guida hanno ritrovato l'auto che Valentina e la madre sono andate a riprendersi. Un abbraccio e un sentito ringraziamento per i militari di via Tiberio e poi il post conseguente: "Ringrazio tutti di cuore, perché questa sera la mia Panda è stata ritrovata e in ottimo stato! Se ieri nelle mie parole risuonava l'amarezza, ma anche una testarda speranza, oggi risuona la gioia e la prova che, ogni tanto, accadono anche cose belle e le brutte storie hanno un lieto fine. Grazie ad ognuno di voi, ad ogni singola condivisione, all'abbraccio virtuale che ho sentito fortissimo! Mi piace pensare che anche le vostre condivisioni, insieme alle mie parole sinceramente emozionate, al lavoro delle forze dell'ordine, mi abbiano aiutata a riportarla a casa. Grazie, di vero cuore". Una cittadina, maestra, rincuorata, ancora speranzosa,