Il consorzio nautico Borgo Grappa poteva partecipare alla gara per l'aggiudicazione del porto canale di Rio Martino nello spazio riservato alla concessione. Ma non lo ha fatto, pur in assenza di motivi escludenti o di illegittimità. Per tale ragione anche il Consiglio di Stato ha rigettato tutte le eccezioni sollevate sull'iter seguito dal Comune di Latina nel 2020; respinto in toto il ricorso e confermato quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale amministrativo di Latina nella lunga sentenza pubblicata ieri, all'esito dell'udienza del 23 febbraio scorso.
I motivi
Leggendo il corposo elenco di motivazioni con cui il Consiglio di Stato supporta la decisione si comprende che, in effetti, il consorzio ricorrente si è sottratto, senza cause spiegabili, ad una procedura di selezione pubblica per l'assegnazione di un pezzo di demanio la cui assegnazione compete al Comune di Latina, un luogo che, va ricordato, è stato sottoposto ad una poderosa operazione di restyling a spese della Regione Lazio e con l'utilizzo dei fondi per lo sviluppo del turismo. Il consorzio nautico Borgo Grappa aveva sollevato plurime eccezioni su carenze istruttorie e sulla violazione del principio di parità tra i diversi concorrenti, "tuttavia - si legge nella sentenza - la mancata partecipazione alla procedura bandita dall'amministrazione, posta l'acclarata inesistenza di clausole escludenti, non qualifica giuridicamente la posizione dell'appellante in guisa tale da consentirgli di mettere in discussione la gara cui volontariamente non ha partecipato». Quindi le stesse eccezioni avrebbero potuto avere un senso se il Consorzio Borgo Grappa avesse partecipato alla gara. Con questo ricorso il consorzio chiedeva nello specifico di accertare «l'illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Latina sulle diffide presentate il 10 e il 29 agosto 2020, al fine di concludere il procedimento per il rilascio della concessione demaniale richiesta, nonché l'annullamento delle note municipali del 24 agosto e del 2 settembre 2020».
Il caso
Seconda bocciatura per «Borgo Grappa» Regolare l’iter seguito su Rio Martino
Latina - Il Consiglio di Stato in una lunga sentenza boccia tutti i motivi del ricorso del consorzio «Poteva partecipare alla gara e non lo ha fatto»