Restare in quella abitazione era diventato un pericolo costante per la sua incolumità psico-fisica. Una situazione delicata che ha portato nelle scorse ore il Sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, a firmare un'ordinanza di allontanamento di un minore dai genitori con l'immediato trasferimento in una struttura protetta. Una storia attenzionata da tempo dai servizi sociali come riportato nell'atto pubblicato sull'albo pretorio: «Preso atto della relazione del servizio sociale dell'Ente - si legge - che ha evidenziato una grave situazione di pregiudizio per un minore residente a Cisterna». Sul documento viene spiegato che «dopo aver valutato il caso nella sua complessità, ricorrono i presupposti di diritto e di fatto previsti dal novellato articolo 403 del Codice Civile, in quanto nello specifico il minore si trova esposto, nell'ambiente familiare, a grave pregiudizio e pericolo per la sua incolumità psico-fisica». L'articolo richiamato nell'ordinanza è quello modificato ed entrato in vigore lo scorso 22 giugno e che tutela i minori con una "serrata tempistica" fatta in tre fasi, la prima delle quali di carattere amministrativo (con appunto l'ordinanza di allontanamento). Di sicuro quella presa dal primo cittadino non è stata una decisione facile, arrivata dopo aver valutato tutte le opportunità migliori per il minore, anche quella di affidarlo ad un familiare, cosa però che non è stata possibile: «in base ad approfondita indagine preliminare, allo stato non risultano familiari adeguati ad accogliere il minore» e per questo è stata «ravvisata la necessità di provvedere con urgenza, nel prioritario interesse del minore, alla collocazione dello stesso in un luogo protetto, idoneo a garantire il giusto ambiente di crescita e di sviluppo, affidandolo ad una struttura socio assistenziale che presenti le caratteristiche adeguate alla presa in carico». L'ordinanza e tutti gli atti sono stati trasferiti al tribunale dei minori.