E' stato assolto dall'accusa di rapina e violenza il trentenne Giuliano A. comparso ieri mattina davanti al Tribunale di Latina per fatti che si contestava fossero avvenuti a Borgo Sabotino nel luglio del 2021. Secondo la Procura il giovane, dopo essersi avvicinato con l'inganno alla vittima, una donna di 72 anni, ed essere entrato nella sua macchina, l'aveva minacciata con una pistola, intimandole di non gridare e minacciando di ucciderla per poi sottrarle il portafogli contenente 125 euro.
Prima di uscire dall'abitacolo l'aveva anche abbracciata e palpeggiata contro la sua volontà, di qui l'accusa di violenza oltre che di rapina.
Ad aggravare la situazione, secondo la prima informativa e la denuncia, era stata la piccola statura della donna che dunque non le aveva consentito di evitare la rapina, tanto più che secondo questa versione dei fatti l'aggressore le aveva ordinato di non parlare, né denunciare perché poi l'avrebbe «rintracciata».
Ieri mattina, all'esito del dibattimento, il pubblico ministero ha concluso per l'assoluzione, poiché non sono state ritenute sufficienti le prove raccolte così come ricostruite in aula.
Stessa conclusione per la difesa dell'imputato, rappresentata dall'avvocato Amleto Coronella.
Il giovane è stato dunque assolto per non aver commesso il fatto.
A luglio 2021 il giovane si trovava, come adesso, agli arresti domiciliari, per una pregressa condanna dovuta a maltrattamenti in famiglia avvenuti a Pagani, città d'origine dell'imputato.
Il fatto
Accusato di violenza e rapina ma le prove non tengono, assolto
Latina - I fatti avvenuti a luglio 2021 a Borgo Sabotino Vittima una donna di 72 anni, cui fu sottratto il portafogli