La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma, con provvedimento depositato il 31 marzo e notificato quattro giorni fa dalla Prefettura di Latina a tutti i Comuni, ha disposto per la società Edil Global srl di Pasquale Amato una proroga 18 mesi dell'amministrazione giudiziaria per le aziende attinte da condizionamento di tipo mafiose, come stabilito dal codice antimafia. L'amministratore giudiziario resterà Carlo Onori, quale amministratore giudiziario. La società ha sei dipendenti e si occupa di rifiuti, opere infrastrutturali e acquedotti, più una vasta gamma di altre attività collegate e collaterali con un capitale sociale di 70mila euro interamente nelle mani di Pasquale Amato, 35 anni, nato a Caserta e residente a Formia, già direttore tecnico dal 2007 al 2019, quando è diventato amministratore unico e socio unico dal 2021, acquistando le quote da Nicola Pescosolido. L'attività prevalente è la costruzione di acquedotti, oleodotti, gasdotti. L'interdittiva a carico della Edil Global srl è stata emessa dalla Prefettura di Latina a ottobre 2021 per i legami con la cosca Grande Aracri. Provvedimento scaturito all'esito della sentenza su quella organizzazione emessa dalla Corte d'Appello di Reggio Emilia a giugno 2021 e nella quale viene descritta l'attività della famiglia Amato, cui si riconduce anche la Edil Global, che comunque in considerazione dell'amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Roma ha potuto continuare le attività produttive, mantenere i dipendenti e partecipare alle gare con svariati enti pubblici locali, cui è stata regolarmente ammessa. Una ulteriore verifica del Tribunale di Roma circa la possibilità che un ritorno alla gestione degli Amato potesse far riprendere il condizionamento esterno ha prodotto la proroga della gestione da parte di un commissario giudiziario, che consentirà di portare avanti i contratti in essere e conservare i livelli occupazionali esistenti al momento dell'applicazione della misura di prevenzione. L'interdittiva sulla Global emessa nel 2021 seguiva le indagini economiche avviate nel 2019 su Grande-Aracri e una minuziosa catalogazione di tutte le società utilizzate sul territorio nazionale. Dall'area di origine, la ndrina si era spostata in Emilia e in Veneto, però società operative sono state rintracciate anche in molte altre città italiane. Il boss dell'organizzazione, Nicolino Grande Aracri, aveva anche manifestato l'intenzione di pentirsi
Cronaca
Rischio mafia confermato per la società Edil Global
Formia - Il Tribunale di Roma ha prorogato di 18 mesi la gestione di un amministratore giudiziario dopo l’interdittiva del 2021