A distanza di tre giorni è stato individuato il pirata della strada che la sera di domenica 30 aprile, dopo aver investito con la sua auto il tredicenne Riccardo Coppi che si trovava in bicicletta nei pressi del magazzino di materiali edili "Contestabile", sulla statale Appia nel tratto che dallo scalo di Monte San Biagio porta a Terracina, è subito fuggito senza preoccuparsi di soccorrere il giovane. Si tratta di una persona che, stando alle prime poche informazioni trapelate, "lavora nella zona". Per lui è scattata la denuncia. A condurre le indagini, sin dal primo momento del violento impatto, sono stati gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Fondi, agli ordini del dirigente Franco Pellegrino che erano accorsi sul posto dell'incidente, avvenuto alle 20,25 di domenica sera, subito dopo l'impatto e la segnalazione alle forze dell'ordine e agli operatori sanitari i quali avevano immediatamente trasportato il ragazzo presso l'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina dove è stato sottoposto a una prima TAC, appena giunto lì, e a una seconda, la mattina di lunedi 1° maggio, dai cui esiti sono state escluse complicazioni di rimarchevole gravità ed eventuale rischio di vita. Nella giornata di ieri, poi, alla luce delle condizioni del ferito che necessitava di un probabile intervento alla mano, Riccardo è stato trasferito presso l'ospedale "Bambin Gesù" dove è tuttora ricoverato e assistito dal papà Silvio, apprezzato artigiano del centro della Piana, dove abita in via Carro. «Per fortuna - ha raccontato il padre - Riccardo aveva indossato il casco integrale, quello da motociclista, con la visiera anche per proteggersi dalla pioggia che veniva giù in quel momento, così da aver limitato i danni per l'urto e la caduta. E ringrazio tutti quanti mi hanno raggiunto sul web o per telefono per esprimermi la loro solidale vicinanza, così come ringrazio quel ragazzo che ha portato Riccardo fino al bordo strada».
Il fatto
Investe un 13enne in bici e fugge, trovato il pirata della strada
Monte San Biagio - La polizia ha individuato l’uomo che la sera del 30 aprile non si è fermato dopo aver investito un 13enne in bici