Sembrano essere avvolte nel mistero le ultime ore di vita di Vittorio Marianecci, il 57enne imprenditore vinicolo natio di Cisterna da anni trapiantato a Miami (Florida), trovato lunedì pomeriggio alle ore 17 nella baia di Marina Berkeley da un kitesurfer. E' stato lo sportivo durante una sessione di allenamento ad allertare i soccorsi attraverso il suo smartwatch, segnalando la presenza di un uomo senza vita in acqua non lontano dal ristorante HS Lordships. Secondo quanto dichiarato dalla Polizia ai media locali, sul corpo non ci sarebbero segni di traumi, con l'ufficio del medico legale della contea di Alameda che ha disposto in queste ore un esame autoptico per cercare di stabilire le cause che hanno portato al decesso del 57enne. Il dipartimento di San Francisco (i primi a raccogliere la denuncia di scomparsa il primo maggio dai familiari), stanno collaborando con i colleghi della stazione di Berkeley (i primi invece ad arrivare sul luogo del ritrovamento), per ricostruire il complesso puzzle dell'ultimo giorno di vita dell'imprenditore italiano. Secondo quanto riferito ai parenti, il 57enne aveva detto che stava volando verso la costa occidentale per seguire degli eventi dell'industria del vino, prima a Seattle e poi a Las Vegas. Ma sia nelle due città che in quella dove è stato avvistato l'ultima volta, a San Francisco, non erano in programma kermesse sul vino. Le tracce in mano agli investigatori portano nell'area del Golden Gate Bridge e poi nella contea di Marin dove è stato visto - con certezza - l'ultima volta il 28 aprile, ripreso dal sistema di video-sorveglianza di un'attività (dove ha acquistato una bottiglia di acqua), mentre non vi è nessuna conferma sul possibile viaggio in Uber verso la città. Di sicuro l'atteggiamento avuto dall'imprenditore non è stato quello di sempre come ha raccontato l'ex compagna Jocelyn, separati da nove anni dopo averne passati 23 insieme. I due erano rimasti in ottimi rapporti, tanto da sentirsi quasi tutti i giorni e non solo per i figli. La donna ha raccontato che era abitudine dell'uomo infatti avvertire i suoi parenti prima e dopo ogni volo in aereo. Ma appena sceso allo scalo di San Francisco non è arrivata nessuna chiamata. Un comportamento anomalo e totalmente diverso dalle ultime ore passate in famiglia: una cena con i due figli Christian e Michela tra risate e momenti spensierati. Nulla che potesse far presagire ciò che poi sarebbe accaduto poche ore dopo e che ancora rimane avvolto in un mistero.
Morto negli Usa, mistero sulle ultime ore di Vittorio Marianecci
Cisterna di Latina - La Polizia di Berkeley attende gli esami del coroner sulla salma dell’imprenditore pontino morto a San Francisco