Nel corso di oltre un decennio di permanenza tra Latina Scalo e Sermoneta, Dragos Daniel Marcu aveva mostrato a più riprese l'inclinazione a delinquere, finendo più volte al centro delle indagini di Carabinieri e Polizia per furti e ricettazione, nel circondario, e persino per il coinvolgimento in una rapina ai danni di un anziano, fino alla deriva più inquietante delle violenze domestiche, alimentata probabilmente anche dallo stato di alterazione provocato dal consumo di droghe. Oltre ai reati contro il patrimonio, il trentenne era stato indagato tre volte per casi di maltrattamenti in famiglia, nei confronti di due diverse donne con cui ha convissuto negli anni scorsi, uno dei quali ha già portato alla condanna a quattro anni in primo grado.
L'ultimo raptus di follia documentato dalle forze di polizia risale a una decina di giorni prima dell'episodio dell'Intermodale, quando le pattuglie del Commissariato di Cisterna e un'ambulanza erano dovuti intervenire in strada Dormigliosa, dove abitava con l'ultima compagna, quando Dragos Daniel Marcu, in preda a un forte stato d'agitazione, aveva distrutto casa, minacciando sia la donna con cui viveva che i loro vicini. Trasportato in ospedale, da quel giorno aveva iniziato a vivere in strada. In questo contesto si è consumata la notte da incubo tra mercoledì e giovedì, in fase di ricostruzione da parte degli investigatori della Questura.