Matilde Celentano rifiuta il confronto pubblico con il suo rivale Damiano Coletta che con una nota oggi ha preso posizione in merito: "Dispiace che la mia competitor abbia comunicato che non sarà presente al confronto che questa sera era stato organizzato dalla trasmissione locale Baraonda. Mi confronterò con una sedia vuota e questa è una mancanza di rispetto non tanto nei miei riguardi quanto nei riguardi della città. Poteva essere un'occasione per parlare delle prospettive per il territorio e mettere con chiarezza a confronto due modi diversi di vedere il futuro di questa città, partendo dai programmi e quindi dai contenuti.
I cittadini lo chiedono e, soprattutto, lo meritano. Nessun attacco alla persona, meno che mai alla donna e alla professionista. Ma a un certo modo di fare politica sì. Non posso non pensare che questa costante negazione del confronto manifestata in tutte le occasioni proposte dalle realtà associative locali e dalla stampa mascheri una povertà di contenuti e argomenti da proporre agli elettori o forse un timore di parlare apertamente dei problemi creati alla città dai passati anni di malgoverno delle giunte di centrodestra. Evidentemente ai contenuti e ai programmi si preferiscono vecchie logiche di partito in cui le scelte vengono prese altrove e al di fuori del territorio. A chi parla di offese personali non replico, parlano i fatti. Ma un fatto voglio ricordarlo. A settembre del 2022, con una città che aspettava di ripartire, quella parte politica abbandonò l'aula consiliare dopo aver chiesto una pausa caffè decretando il terzo commissariamento per Latina. Lo fece proprio per voce della mia attuale competitor. Questo gesto, in un'assise comunale, è un'offesa non personale ma all'intera città. Mi chiedo ancora se ne fosse pienamente consapevole o meno. E tanto in un caso quanto nell'altro è un fatto gravissimo".