Il focus investigativo è concentrato anche su alcuni fascicoli del giudice Giorgia Castriota su cui è stata disposta l'archiviazione. In Procura stanno controllando diversi procedimenti dove il magistrato non aveva ravvisato i margini per andare avanti sotto il profilo penale ed è su questo che si sta concentrando l'attenzione investigativa.
A partire da un decreto di archiviazione dove non c'è la motivazione per il caso urbanistico relativo alla variante urbanistica in Q3, oltre al procedimento nei confronti dell'amministratore del consorzio degli operatori del centro Morbella.
Su questo fronte gli accertamenti sono in corso mentre prosegue parallelamente a Perugia, l'analisi del computer del magistrato, sequestrato in occasione della perquisizione scattata nell'ufficio del gip, avvenuta il giorno dell'arresto. I controlli sono indirizzati anche ad alcune carte acquisite dagli inquirenti quando è scattata l'ispezione. Sotto questo profilo viene mantenuto uno stretto riserbo, nel computer i finanzieri hanno controllato tutto: erano alla ricerca di altri eventuali riscontri per l'impianto accusatorio. Quando è avvenuto l'arresto i finanzieri del Comando provinciale di Perugia, erano rimasti diverse ore nella stanza del giudice. Nel provvedimento il gip di Perugia ha sottolineato che il sistema poteva andare ancora avanti. Indicativa una frase pronunciata in una intercettazione telefonica. «C'è una marea di beni e una marea di sordi, questa è l'unica cosa che si evince» e proprio per questo è stata messa in evidenza la possibile reiterazione del reato anche per altri fascicoli.
Intanto in questi giorni gli investigatori stanno esaminando invece quei fascicoli che hanno preso la strada dell'archiviazione l'attività prosegue senza soste per non lasciare nulla di intentato.
Il fatto
Caso Castriota, accertamenti su alcuni fascicoli
Latina - Le indagini non sono finite. Controlli su alcuni procedimenti archiviati firmati dal gip