Il fatto
30.05.2023 - 09:30
Lo scorso 26 maggio erano stati arrestati dalla Polizia a Latina a poca distanza dal centro con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Erano stati trovati in possesso di quasi cinque chili di hascisc.
La brillante attività investigativa dei detective della Squadra Mobile si era svolta in due tranche: prima nel corso di una perquisizione nell'auto guidata da un 21enne erano spuntati oltre 600 grammi. Poi nel corso di un controllo domiciliare nella camera da letto sua e del fratello, era uscito fuori il resto: per un peso complessivo di 4 chili e mezzo di hascisc.
Ieri i due giovani sono comparsi davanti al gip per la convalida. Al termine dell'interrogatorio il magistrato non ha convalidato l'arresto e ha rimesso in libertà i due giovani. Ha firmato un provvedimento cautelare e ha applicato gli obblighi di firma per tre volte alla settimana.
La Procura aveva chiesto la detenzione in carcere alla fine il giudice ha emesso una misura meno afflittiva. Il gip nel provvedimento non ha convalidato: per errore di comunicazione l'udienza di convalida è iniziata oltre il termine perentorio delle 48 ore ha scritto nel provvedimento. I due giovanissimi difesi dall'avvocato Massimo Frisetti, entrambi di Latina sono stati scarcerati e il giudice ha applicato come misura cautelare quella degli obblighi di polizia giudiziaria.
Il gip nel provvedimento ha messo in luce che è assente un'indole delinquenziale ed è anche per questo che è stata rigettata la richiesta del pubblico ministero, preferendo una misura meno gravosa, compatibile con l'attività lavorativa
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