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13.06.2023 - 16:42
Condanna a 21 anni e sette mesi di reclusione. E' questa la sentenza emessa poco fa dalla Corte d'Assise del Tribunale di Latina presieduta dal giudice Gian Luca Soana, nei confronti di Antonino Salvatore Zappalà, 46 anni, accusato di aver ucciso la suocera Nadia Bergamini di 70 anni.
L'omicidio era avvenuto nel gennaio del 2022 in un appartamento di via Casorati a Latina vicino al Centro Morbella quando l'imputato aveva picchiato la donna che era sulla sedia a rotelle facendola cadere anche a terra. L'anziana era morta dopo il ricovero al Santa Maria Goretti a causa delle gravi ferite riportate. Nel corso del processo l'imputato aveva chiesto scusa per quello che aveva fatto sostenendo che non volesse uccidere la donna, aggredita nel corso di una discussione.
Durante la sua requisitoria il pm Marco Giancristofaro aveva chiesto la condanna all'ergastolo mentre la difesa rappresentata dall'avvocato Messina aveva puntato sulla derubricazione del reato in omicidio preterintenzionale. Alla lettura del dispositivo erano presenti i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile e sono rappresentati dagli avvocati Orlacchio e Palombi.
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