Sconto di circa venti anni di pena per i tre imputati di Santi Cosma e Damiano, coinvolti nell'inchiesta Anni 2000 e che, come si ricorderà, erano stati condannati con il rito abbreviato. La Corte d'Appello, IV sezione di Roma, presieduta da Bruno Scicchitano, ha riformato notevolmente la sentenza del Gup del Tribunale di Roma, Valerio Savio, che, nel marzo del 2022, aveva condannato Antonio Antinozzi, Vincenzo De Martino e Agostino Di Franco a circa trentotto anni di reclusione. Ieri nell'aula del tribunale capitolino, al termine del dibattimento, è giunta la sentenza che dimezza le pene per i tre imputati, assistiti dagli avvocati Pasqualino Santamaria, Pasquale Cardillo Cupo e Mariano Giuliano. Antonio Antinozzi, che da qualche mese si trova ristretto ai domiciliari, è stato condannato alla pena di otto anni e quattro mesi; al termine dell'abbreviato il Gup Savo aveva deciso una pena di sedici anni. Ancora più rilevante lo "sconto" di pena per Vincenzo De Martino, ancora recluso nel carcere di Cosenza, che si è visto ridurre la condanna da quattordici anni e mezzo a cinque, di cui oltre quattro già scontati. Pena ridotta anche per Agostino Di Franco, attualmente rinchiuso nella casa circondariale di Bari, condannato a quattro anni e dieci mesi, contro i sette anni e tre mesi ricevuti nell'abbreviato. Un risultato più che soddisfacente per il collegio difensivo, che è riuscito a dimostrare che le pene inflitte dal Gup erano state maggiori, rispetto alle responsabilità dei loro assistiti. Il presidente della Corte di Appello, Bruno Scicchitano, nel leggere la sentenza ha dichiarato inammissibile il ricorso del Pm ed ha riconosciuto quanto richiesto dagli avvocati, che hanno ribadito l'insussistenza di un'associazione dedita al massiccio traffico di droga, ma solo di piccole quantità. Una sentenza che ha stravolto quella del marzo 2022, quando ai tre imputati succitati furono comminati complessivamente trentasette anni e nove mesi. Ora la somma totale delle condanne inflitte ieri mattina, ammonta a diciotto anni e otto mesi. Quindi una riduzione di diciannove anni e sette mesi. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici è stata revocata per Di Franco e De Martino e tramutata in temporanea.