Il fatto
27.07.2023 - 09:30
Uno spaventoso ha interessato ieri notte il sito industriale dismesso Svar alle porte di Latina. Poco prima dell'una le fiamme si sono sviluppate in più punti nel quadrilatero compreso tra via Romagnoli, via Persicara e via Po, propagandosi velocemente tra sterpaglie e cumuli di rifiuti, fino a minacciare le baracche dei senzatetto che da tempo vivono nell'ex fabbrica. Nel corso delle ispezioni successive alle operazioni di spegnimento non sono stati trovati inneschi, tantomeno tracce utili a chiarire le circostanze in cui il maxi incendio è divampato, ma è chiaro che le fiamme si siano propagate contemporaneamente da più punti. Non può che essersi trattato di un gesto intenzionale, ma non è chiaro se sia maturato dall'interno o per mano di estranei. Nulla può essere escluso in questa fase delle indagini perché gli episodi che si sono susseguiti in quell'area negli ultimi anni, rivelano una situazione a dir poco complessa, in un clima teso si convivenza tra spacciatori e senzatetto che vivono comunque di espedienti.
Quando è scattato l'allarme sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato a lungo per fermare l'avanzata del fuoco e bonificare l'area per evitare che le fiamme continuassero a covare riprendendo vigore in un secondo momento. Per gli accertamenti del caso sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volante e in un secondo momento gli specialisti della scientifica: difficile individuare le responsabilità del caso, visto che all'arrivo dei soccorritori non c'era già più nessuno tra i rifugi di fortuna all'interno del sito, tutti sono fuggiti quando il fuoco ha iniziato a lambire le baracche. L'episodio sottolinea una volta per tutte lo stato di emergenza in cui versa l'area, finita più volte al centro di gravi fatti di cronaca anche di recente, al culmine di oltre un ventennio di abbandono e degrado che condiziona la vita dei residenti e deturpa l'ingresso della città: il Comune sta varando un piano per la messa in sicurezza dei siti dismessi in vista del loro reimpiego, ma il recupero dell'ex Svar si profila ancora complesso viste le difficoltà di portare a compimento il piano di edilizia residenziale pubblica, con l'ex proprietà che invoca la restituzione dell'area a dieci anni dall'esproprio.
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