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Il fatto

Scoperto un covo-bunker riconducibile ad Antonio Bardellino

La perquisizione è stata eseguita nell'ambito delle attività investigative per il tentato omicidio di Gustavo Bardellino

Scoperto un covo-bunker riconducibile ad Antonio Bardellino

E' scattata ieri  a Formia l'operazione che ha permesso di scovare un "covo-bunker". Cosa è successo?  Durante una perquisizione eseguita dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile di Latina e Commissariato di Gaeta, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo), dal Comando Provinciale Carabinieri di Latina (Nucleo Investigativo e Compagnia di Formia), dal ROS e dalla Direzione Investigativa Antimafia, è stato ritrovato un piccolo vano sotterraneo alto 170 cm in un appartamento in passato riconducibile al noto esponente dei clan dei casalesi Antonio Bardellino.

Al locale, ritrovato occultato al di sotto di un pavimento, si accedeva mediante una botola situata su binari scorrevoli ed una scaletta; al suo interno è presente una panca e una lampadina, in uno spazio molto angusto (120X100 cm). La perquisizione è stata eseguita nell'ambito delle attività investigative per il tentato omicidio di Gustavo Bardellino, cl. 80, avvenuto nel febbraio 2022. Le indagini sono state coordinate dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e Napoli.

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