Da cinque anni, da quel 7 agosto del 2018, è costretta a letto. E' attaccata ad un tubo che la fa respirare, è attaccata alla flebo e per nutrirsi le hanno dovuto mettere una peg, una sonda attraverso cui viene iniettato il nutrimento necessario. Sì perché Lavinia da 5 anni è affetta da una tetraparesi spastica e da molti altri problemi e patologie, come un diabete insipido, trombosi dei seni venosi, insufficienza respiratoria cronica. Senza contare il gravissimo trauma cranico riportato in seguito all'investimento subito.
Lavinia oggi ha più di sei anni. Non ne aveva nemmeno uno quando, per cause oggi oggetto ancora di un processo, riuscì a gattonare fino al parcheggio dell'asilo nido a cui era affidata e qui venne travolta da un'auto che le passò molto probabilmente sulla testa.
Da cinque anni i suoi genitori attendono di sapere se le due donne rinviate a giudizio, una era alla guida dell'auto, l'altra era la responsabile del nido, saranno o meno chiamate a rispondere dei gravi danni subiti dalla piccola. E probabilmente una delle due, la maestra, che si è vista cancellare l'accusa più grave di abbandono di minore, potrebbe con la messa in prova, non subire alcuna sentenza. E la difesa, ultima beffa, ha anche proposto ai due genitori un risarcimento del danno pari ad 1 euro. I due genitori vanno avanti, ogni giorno accudiscono la piccola e il fratellino più grande, ma sperano che la giustizia metta nero su bianco le responsabilità di chi ha strappato a lavinia il suo futuro, la sua vita, e li chiami a rispondere di questo.