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Il caso

Miasmi e liquami sospetti nel fosso

Un gettito di acqua marrone esce da un tubo “nascosto” tra i rovi e finisce per finire sul fondo del canale

Miasmi e liquami sospetti nel fosso

Da mesi i residenti di via Cerciabella e via Marconi lamentano un odore nauseabondo e nonostante le tantissime segnalazioni alle autorità nulla è cambiato. Miasmi che arrivano dal fosso, quello che passa proprio sotto la statale Appia. Così visto che nessuno fino ad oggi è andato a vedere o verificare cosa sta accadendo sul fondo di quel fosso, ci siamo andati noi. E non è stato per nulla facile riuscire a superare le canne di bambù e i tanti rovi, ma armati di tenacia siamo riusciti nell'intento. E una volta giù, tutto è divenuto più chiaro nel senso del termine e non di certo del colore: quella puzza infatti, non è altro che uno scarico continuo di acqua di fogna che finisce nel fosso. A terra, tutto intorno, ci sono liquami per una situazione tutt'altro che sicura in termini igienici. E se a livello stradale l'olezzo dà fastidio tanto da portare i residenti a chiudere le finestre, lì sotto è davvero nauseante.

E non si tratta di allacci abusivi, perché il tubo dal quale esce continuamente l'acqua di colore marrone è posizionato dove si trovano le pompe installate qualche anno fa dopo i lavori della nuova fognatura in via Marconi. La foto qui di fianco parla chiaro. Una situazione che sta scatenando la rabbia dei residenti delle due strade che sbucano sull'Appia, da mesi costretti a tenere le porte e le finestre chiuse per cercare di non respirare questa aria davvero nauseabonda.

E proprio loro avevano segnalato la possibilità di uno scarico continuo, non solo per i miasmi, ma anche per il forte rumore "di acqua a cascata" che si può sentire bene anche dal ponte dell'Appia (all'altezza del semaforo). Del caso si era occupato anche il consigliere di minoranza Gino Cece: nel tempo il capogruppo di Forza Italia, ha presentato diverse interrogazioni consiliari dietro la spinta dei cittadini. Adesso dopo tre anni di aria irrespirabile (seppur a fasi alterne), il vicinato è pronto a presentare un esposto in Procura per vederci chiaro. Forse è arrivato il momento di far luce sulla questione e che qualcuno si prenda finalmente la responsabilità di un qualcosa che nel 2023 non è assolutamente accettabile.

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