Ormai non fanno quasi più notizia. Semmai fa cronaca una giornata trascorsa senza incendi, purtroppo. E su questa falsariga vanno registrati altri quattro incendi sviluppatisi, tra la sera di venerdi e la mattinata di sabato, tra Fondi e Lenola. Il primo si è verificato venerdi sera sul versante fondano della parte alta di monte Cocuruzzo, in località Passignano. Le fiamme si sono levate alte e minacciose, rischiando di avvicinarsi alle abitazioni che ci sono nella zona e distruggendo macchia mediterranea e isolati pini marittimi, elci e querce. A fronteggiarle sono intervenuti i Vigili del Fuoco e alcune squadre dei "Falchi", l'associazione di volontari della Protezione Civile di Fondi, coordinati dal presidente Mario Marino che sono riusciti a contenere il fronte del fuoco, operando tutta la notte.

Nella prima mattinata di sabato, le fiamme sono poi comparse sul versante lenolese di Passignano e per questa nuova emergenza sono stati impegnati un Canadair, elicotteri, Vigili del Fuoco e volontari dei "Falchi" e della Protezione Civile di Lenola "Vigili del Fuoco in pensione" coordinati dal presidente Carlo Pietrosanto che hanno duramente combattuto contro le fiamme che hanno attaccato, anche qui, macchia mediterranea e isolate querce, lecci e arbusti vari. Sempre in mattinata il fuoco è ricomparso a Sant'Oliva, a San Magno, dove i "Falchi" avevano già domato un incendio cinque giorni fa. E anche su quest'ultimo rogo hanno operato l'aereo, l'elicottero i Vigili del Fuoco e i Falchi. Il quarto incendio si è poi sviluppato nel primo pomeriggio in via Casoni a San Raffaele, dove alte sterpaglie hanno minacciato abitazioni, pollai, oliveti e distrutto le condutture del Consorzio di Bonifica Lazio sud, facendo squagliare il relativo contatore che i responsabili dell'ente hanno annunciato di rimettere in funzione al più presto in quanto la tremenda siccità di questa estate rende oltremodo necessaria l'erogazione dell'acqua per le coltivazioni servite dal Consorzio diretto da Lino Conti.