La Prefettura di Latina ha emesso nei giorni scorsi l'interdittiva antimafia a carico della società per azioni Mgm Construction and Engineering, realtà imprenditoriale già comparsa in passato in alcune inchieste che ne hanno coinvolto alcuni personaggi chiavi. L'azienda controllata al 99% dall'imprenditore Massimiliano Mantovano, è stata più volte accostata alla figura di Gianluca Tuma, latinense di 53 anni, che ha cercato invano di scrollarsi di dosso il passato scomodo ai vertici della criminalità pontina, nel tentativo di reinventarsi imprenditore. Un legame che deve avere pesato nella valutazione del Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura che ha deciso, in maniera collegiale, per l'adozione dell'informazione antimafia.

Sul contenuto della relazione che ha portato all'emissione del provvedimento amministrativo preventivo non sono ancora trapelati i particolari, ma nei giorni scorsi è stato notificato l'atto che rappresenta il culmine del procedimento avviato nel contraddittorio con la realtà aziendale. In ogni caso anche questo provvedimento conferma l'attenzione che l'Ufficio Territoriale del Governo, sotto la guida del prefetto Maurizio Falco, rivolge verso temi sensibili come appunto il monitoraggio delle imprese che partecipano anche alle pubbliche forniture e possono rappresentare un pericolo perché soggette al condizionamento della criminalità.

Il nome della Mgm era già emerso nove anni fa quando il socio di maggioranza era stato coinvolto in un'inchiesta romana sugli appalti pilotati dell'Enac. In quella circostanza era emerso una prima volta il legame pericoloso, con Gianluca Tuma, dell'imprenditore latinense in affari soprattutto a Roma, affinità poi descritta in maniera più dettagliata nell'inchiesta della Procura di Latina denominata Don't Touch, che aveva descritto la fittizia intestazione di beni con cui Tuma aveva cercato di eludere gli accertamenti patrimoniali. Di due anni fa l'operazione Ottobre Rosso, ancora una volta per intestazione fittizia di società e tentata estorsione, che aveva fatto finire di nuovo in carcere Tuma, documentando il rapporto con la Mgm di cui era stato dipendente per un certo periodo.