Lo sfogo
12.09.2023 - 14:30
«Il tempo passa, ma per Lavinia il tempo si è fermato», si apre così il post di sfogo di Massimo Montebove, papà di Lavinia, la piccola che a soli 16 mesi venne investita da un'auto nel piazzale del nido e da allora in stato semi vegetativo. «Un mese di rinvio: l'udienza di oggi, che doveva decidere sulla richiesta di messa alla prova della maestra Francesca Rocca, è stata spostata alle ore 13 del 2 ottobre. Sono passati oltre 5 anni da quel maledetto 7 agosto 2018 e non si vede la fine del tunnel. Anzi, quando la luce pare intravedersi, qualcosa la allontana. È forte la delusione per una sentenza che tarda ad arrivare, nonostante sia conclusa da tempo l'istruttoria. La macchina giudiziaria del nostro paese sembra sempre più attenta ai diritti di Caino che alle pene patite da Abele. La mia pazienza è al limite. Oggi in aula avremmo sostenuto l'inammissibilità della messa alla prova della maestra sotto vari profili e confido ancora in una decisione del giudice che tenga conto sia degli aspetti tecnici che del danno subito da Lavinia, che Francesca Rocca non ha mai risarcito»
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