Non ci sono elementi oggettivi per poter dire che i fori presenti sulla vetrata dell'ingresso della struttura siano stati provocati dagli spari uditi dai residenti della zona. Questo, in estrema sintesi, è l'unico aspetto che è trapelato dal Commissariato di Terracina sulla vicenda della Pagoda, il locale in stato di abbandono che sorge alla fine di via delle Arene, nella zona nord della città e a un passo dalla rotatoria che conduce anche alla strada statale Pontina. Qui, nel pomeriggio di lunedì, diversi residenti hanno udito distintamente dei colpi di pistola - forse sette - e uno di loro ha segnalato la cosa alla polizia che è subito intervenuta con alcuni agenti della squadra anticrimine e della scientifica.
Proprio il fatto che la scientifica non abbia trovato alcun bossolo sul posto rende misterioso l'episodio e apre a più di una ipotesi investigativa e a diversi quesiti. E' stata utilizzata una pistola a tamburo che non lascia bossoli? E in caso contrario: chi ha sparato in pieno giorno ha poi scavalcato il cancello, che è chiuso, per andare a recuperare i proiettili? E' stata solo una bravata? C'è di mezzo lo spaccio di droga o la prostituzione denunciati dai residenti? E' stato un messaggio per qualcuno? Diversi i nodi da sciogliere. Al momento non c'è nulla di certo se non che all'ospedale non si sono registrati accessi per ferite da arma da fuoco. Così come è certo che l'immobile, passato negli anni per diverse gestioni sia ricettive che di ristorazione, nel 2022, come confermano alcune foto su google maps, risultava in vendita presso un'agenzia con tanto di cartello di avviso esposto sul cancello. Un cartello che oggi non c'è più.