15.09.2023 - 07:30
In un caso ha pedinato la vittima cercando di non farsi notare. E' entrato in azione sfruttando il fattore sorpresa. Ha afferrato la donna mentre lei era di spalle. Le ha tappato la bocca e il naso per non farla respirare. Prima l'ha insultata poi buttandola a terra ha abusato di lei, strappandole le mutande, toccando le parti intime e portando a termine il suo folle piano: arraffare il borsello che conteneva 30 euro. E' quello che è successo la sera del 14 agosto scorso a Latina in linea d'aria a poca distanza dalla zona del Grattacielo Pennacchi di via Don Morosini, a due passi dal centro. La vittima era rimasta ferita riportando una prognosi di 10 giorni.
Non è l'unico episodio contestato al giovane di 22 anni originario del Gambia, arrestato ieri pomeriggio per violenza sessuale, rapina e lesioni.
Sono due i casi finiti nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario su richiesta del pubblico ministero Marco Giancristofaro, titolare dell'inchiesta.
Le indagini - condotte dai Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Latina - hanno portato in breve tempo a risalire all'autore anche di un altro gravissimo episodio che si era consumato anche in questo caso a due passi dal grattacielo Pennacchi, quando una donna di 78 anni era stata aggredita dal giovane straniero. L'anziana, mentre stava entrando in casa, era stata immobilizzata dal 22enne che anche in questo caso ha messo le mani sulla bocca e il naso della donna per non farla respirare. Come ricostruito dagli inquirenti, non avendo trovato in casa della vittima una ingente somma di denaro si era indispettito e le aveva mostrato le parti intime per poi scappare con 15 euro. L'anziana era stata portata in ospedale, aveva riportato un trauma cranico e diverse escoriazioni. Sono stati raccolti diversi riscontri dai Carabinieri tra cui la testimonianza di una persona che ha assistito alla scena.
Badio Elhadji, 22 anni, un passato da manovale, è ritenuto il presunto responsabile di una serie di azioni che hanno suscitato inquietudine e allarme sociale. Da una manciata di giorni si trovava agli arresti domiciliari per aver rapinato una donna e per aver commesso un furto in un supermercato di Latina.
L'indagato è in Italia da diversi anni ma ha il permesso di soggiorno scaduto. Sono stati gli uomini dell'Arma ad arrivare a lui sulla scorta di una elaborata attività investigativa che ha permesso di chiudere il cerchio.
Nel provvedimento cautelare il gip ha messo in evidenza che l'indagato può commettere reati della stessa specie ed è allarmante la condotta aggressiva con modalità seriali. Il gip inoltre ha messo in evidenza che se rimesso in libertà farebbe sicuramente perdere le tracce rendendosi irreperibile
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