Un uomo di 47 anni è stato rinviato a giudizio per stalking nei confronti della sua ex compagna. La decisione è stata presa nelle scorse ore dal giudice, la dottoressa Laura Morselli; l'uomo adesso dovrà rispondere del reato di atti persecutori in un processo che inizierà a gennaio.
I fatti contestati si sono verificati nel periodo compreso tra novembre 2020 e marzo 2022, quando i due avevano messo già fine alla loro relazione. Nonostante la decisione di separarsi per prendere altre strade, il 47enne ha continuato a perseguitare la donna, arrivando a compiere azioni che hanno minacciato la sua tranquillità e sicurezza.

L'ex compagna, difesa dall'avvocato Giovanni Luparo, ha deciso di denunciare il 47enne presso la stazione dei carabinieri dopo aver subito vari episodi di molestie e intrusioni nella sua vita privata. L'uomo infatti, avrebbe cercato di controllare la vita dell'ex in maniera ossessiva: dopo essere stato sorpreso girare intorno all'auto della donna è stato trovato un dispositivo Gps. Un piccolo localizzatore con il quale è possibile seguire in tempo reale ogni spostamento del veicolo, semplicemente attraverso un'applicazione da installare sul telefono. In più di un'occasione, l'uomo avrebbe anche tentato di far irruzione nell'abitazione della donna forzando uno degli infissi a piano terra.

E in una circostanza, è riuscito ad entrare nella camera da letto dell'ex, mettendo a soqquadro i cassetti alla ricerca di telefonini o prove di una presunta relazione della donna con un altro uomo. Tutto ciò ha portato la vittima a vivere in uno stato di costante paura e ansia, spingendola a prendere la difficile decisione di denunciare l'ex partner alle autorità competenti per il reato di stalking.
Durante l'udienza, svolta ieri mattina presso il Tribunale di Latina, il pubblico ministero, la dottoressa Giorgia Orlando, ha richiesto il rinvio a giudizio per il 47enne, richiesta che è stata accolta dal giudice. La prima udienza del processo è stata fissata tra quattro mesi, esattamente il 15 gennaio 2024.