Il fatto
02.10.2023 - 09:38
Un cittadino tunisino di 46 anni ha seminato il panico ieri notte, prima in strada nel centro di Latina, poi nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti dov'era stato trasportato in stato confusionale in seguito al primo episodio di violenza. Un primo intervento della Polizia era servito nei pressi della Questura dove lo straniero, in cura per problemi di tossicodipendenza, brandiva una bottiglia di vetro rotta come se fosse un'arma, minacciando i passanti: dal canto suo sosteneva di avere subito un'aggressione, ma era lui a scagliarsi contro le persone di passaggio, denotando evidenti disturbi.
Così era stato necessario il trasporto in ospedale con l'ambulanza per il trattamento necessario a calmarlo. Fatto sta che una volta arrivato in ospedale, il tunisino ha ripreso ben presto ad assumere atteggiamenti provocatori e violenti: mentre si trovava nella sala d'attesa del triage per essere visitato, il nordafricano ha preso due flebo e le ha rotte per utilizzare i frammenti di vetro come arma da puntare ai presenti, arrivando al punto di minacciare medici e infermieri. È servito così un nuovo intervento della Polizia, con gli agenti della Squadra Volante che hanno documentato l'accaduto ai fini della denuncia che si prospetta inevitabile.
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