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Giudiziaria

Prostituzione al night, in silenzio davanti al Gip

In aula due degli indagati, il terzo è allettato . L'avvocato difensore ha presentato istanza di riesame al Tribunale della libertà

Prostituzione al night, in silenzio davanti al Gip

I due presenti in aula si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ma, di fatto, si è avvalso anche il terzo indagato che è bloccato a letto per una frattura al bacino. Non hanno risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone uno dei due uomini e la donna - quelli con l'obbligo di firma - che, insieme a un terzo soggetto ora ai domiciliari, sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il loro avvocato difensore, Massimo Basile, ha presentato istanza di riesame al Tribunale della libertà. Ai tre, nei giorni scorsi, è stata emessa un'ordinanza di misura cautelare dall'Ufficio del gip del Tribunale di Latina ed eseguita dai carabinieri della Compagnia di Terracina.

Per uno di loro, un uomo classe 1947, proprietario e gestore di un night club di Monte San Biagio, dove avvenivano le prestazioni sessuali, pesa anche l'aggravante della recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale. L'operazione dei carabinieri è arrivata a margine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dai militari dell'Aliquota Operativa del Nor, avviate nel novembre 2022 a seguito della denuncia sporta da uno dei clienti del locale: l'uomo, dopo vari incontri con una delle donne, era incappato in uno stato di circonvenzione e aveva sborsato circa 15mila euro nel tempo.

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