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Il ricordo

Mortale sulla Nettunense, Aprilia e Castel Gandolfo piangono Tommaso Cicoli

Il Comune di Castel Gandolfo, dove il geometra lavorava, proclama un giorno di lutto cittadino e anche ad Aprilia tanti messaggi di cordoglio da sport e politica

Mortale sulla Nettunense, Aprilia e Castel Gandolfo piangono Tommaso Cicoli

Dolore, sconcerto e incredulità: sono questi i sentimenti che albergano in tanti cittadini per la morte di Tommaso Cicoli, il 41enne di Aprilia vittima di un incidente mercoledì sulla Nettunense quando con il suo maxi scooter (un T-Max) è finito contro un'auto che stava svoltando in via Maiella. L'uomo, rianimato sul posto per diversi minuti e poi trasferito in eliambulanza all'ospedale San Camillo a Roma, è deceduto poche ore dopo a seguito delle ferite riportate nello schianto.
Una morte straziante che ha sconvolto moltissime persone, in particolare la comunità di Aprilia e quella di Castel Gandolfo. Tommaso Cicoli, sposato e padre di due figlie, era conosciutissimo in città. Geometra, da circa due anni lavorava come dipendente comunale di ruolo (istruttore tecnico) all'ufficio Urbanistica del Comune di Castel Gandolfo, avendo vinto un concorso pubblico; in precedenza aveva lavorato alcuni anni all'ufficio Casa del Comune di Aprilia creando e mantenendo un rapporto di amicizia con tanti ex colleghi, un legame che si era mantenuto saldo nel tempo. Tanti dipendenti degli uffici di piazza Roma e piazza dei Bersaglieri oggi ricordano come fosse una presenza immancabile nelle partite di calcio e calcetto tra dipendenti comunali, anche in tempi più recenti Tommaso era stato coinvolto perché sapeva fare gruppo e perché era un ottimo calciatore. Infatti tra i post di cordoglio c'è anche quello del Centro Sportivo Primavera, con il quale aveva giocato nel 2019. Sempre sorridente e disponibile, in tanti oggi ne piangono la scomparsa a partire dal Comune di Castel Gandolfo che ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. «Oggi è un giorno triste, la città e il Comune di Castel Gandolfo hanno perso un amico, un collega e con lui hanno perso la sua solarità. In poco tempo aveva conquistato tutti con il suo sorriso, la sua allegria, il suo essere scansonato e sempre con la battuta pronta. Un animo allegro e spensierato - scrive l'amministrazione - dietro cui celava professionalità sul lavoro e una grande bontà sul lato umano. Lascia un grande vuoto. Il sindaco Alberto De Angelis e l'assessore Tiziano Mariani, già nella serata di ieri, quando era giunta la notizia della gravità dell'incidente, hanno fatto visita alla famiglia raggiungendola all'ospedale San Camillo dove Tommaso era stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso. Non ci sono parole per descrivere la vicinanza alla moglie Alessia e alle giovani figlie, alla mamma e al fratello, ai parenti e amici tutti. A loro giunga un abbraccio in senso di profondo e sincero cordoglio da parte del sindaco, della giunta, delle colleghe e dei colleghi nella speranza che possa alleviare in qualche modo la perdita. Nel giorno delle esequie sarà disposto il lutto cittadino in segno di rispetto e di ricordo. Il Comune e la piazza di Castel Gandolfo ora saranno più silenziose senza la tua voce e i tuoi sorrisi».
E cordoglio è stato espresso anche dal sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, che ha avuto Cicoli come candidato consigliere (con Fratelli d'Italia) e sostenitore nelle vittoriose elezioni amministrative di pochi mesi fa. «Poco tempo fa abbiamo riso e scherzato insieme durante la campagna elettorale. Oggi - ricorda Principi in un post - non posso fare altro che augurarti di riposare in pace e rivolgere ai tuoi cari un affettuoso abbraccio».

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