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Il fatto

Omicidio Willy, ridotta alla pena per i fratelli Bianchi: le motivazioni

La corte d'Assise d'Appello: "Non hanno preso parte all'inizio del litigio che ha poi portato al tragico epilogo"

Omicidio Willy, ridotta alla pena per i fratelli Bianchi: le motivazioni

La Corte d'Assise d'Appello aveva ridotto la pena a luglio per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi accusati dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni a Colleferro nella notte tra il 5 e 6 settembre del 2020. Sui fratelli di Artena pendeva la condanna all'ergastolo del primo grado di giudizio, la Corte d'Appello li ha condannati, invece, a 24 anni. I giudici nel processo di secondo grado, hanno inoltre condannato, per l'accusa di concorso in omicidio, Mario Pincarelli, a cui sono stati inflitti 21 anni di carcere e Francesco Belleggia a 23 anni. Confermate, quindi, le pene del primo grado di giudizio per i due giovani, anche loro di Artena.

I giudici nel processo di secondo grado hanno riconosciuto le attenuanti generiche. Ieri sono state rese le motivazioni della sentenza dove i giudici sottolineano come i Bianchi non fossero presenti all'inizio della rissa, però...: "Resta dato inalienabile, riferito da tutti i testi, dei micidiali colpi sferrati da Gabriele e Marco Bianchi contro Willy. Certa è anche la condotta violenta tenuta da Belleggia costituita in particolare nel colpire Willy con un calcio alla testa, nella fase finale del pestaggio" - poi proseguono : "deve ritenersi accertato che l'aggressione inizia con il violento calcio sferrato da Gabriele Bianchi al petto di Willy con tecnica d'arti marziali e con potenza tale da sospingerlo di schiena contro un'autovettura e al quale segue un pugno sferrato sempre da Gabriele Bianchi al momento in cui il giovane tenta di rialzarsi. A sua volta Marco Bianchi, in sinergia con il fratello, colpisce con un calcio al livello del collo e poi con un pugno in pancia un amico di Willy intervenuto a sua difesa e poi lo stesso Willy con calci e pugni». Pincarelli e Belleggia «si affiancano da subito ai fratelli Bianchi e colpiscono Willy con un violento calcio alla testa e con calci pugni quando ormai Willy e atterra inerme. Deve ritenersi accertato che tutti gli imputati hanno partecipato al brutale pestaggio di Willy colpendolo ripetutamente con violenza con calci pugni".

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