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Cronaca

Sequestrata gabbia per catturare la fauna

Al lavoro Polizia provinciale e guardie dell'Azienda faunistico-venatoria “Fra' Diavolo”. Denuncia contro ignoti

Sequestrata gabbia per catturare la fauna

Un'azione congiunta tra la Polizia provinciale e le guardie volontarie dell'Azienda faunistico-venatoria "Fra' Diavolo" di Itri ha portato al ritrovamento e al sequestro di una gabbia di ferro sulle montagne di Itri. L'operazione è stata coordinata dal comandante della Polizia provinciale Luigi Miraglia, contattato dalla guardia volontaria venatoria regionale Silverio Sinapi e dal vicepresidente dell'azienda faunistica "Fra' Diavolo" Giuliano Zuena che hanno rinvenuto in località Bosco Civita la gabbia in rete elettrosaldata. Sul posto gli ispettori capo Antonio Perretta ed Ernesto Pomini, i quali, con il supporto delle guardie volontarie venatorie regionali, hanno provveduto a sequestrare la gabbia piazzata dai bracconieri e nella quale, oltre a frutta e cibi vari, utilizzati come esca, c'erano pure aculei di istrice a testimonianza del fatto che già qualche esemplare di questa specie era stato catturato. Dopo il sequestro della gabbia, il responsabile della Polizia provinciale ha rimesso alla Procura della Repubblica di Cassino una dettagliata denuncia contro ignoti per attività di bracconaggio tesa a catturare esemplari di fauna selvaggia come cinghiali, istrici e quanto altro.

Le operazioni di controllo, che vengono svolte anche tre volte a settimana, hanno pure portato al rinvenimento e al sequestro di lacci di acciaio che, attraversati da cinghiali, volpi, lepri e altri animali, si chiudono stringendosi attorno al collo e imprigionando l'occasionale preda. L'episodio ha riproposto il dilagante fenomeno di bracconaggio messo in atto da ignoti nel vasto territorio itrano e contro il quale viene svolta una scrupolosa azione di controllo tesa a stroncare queste azioni criminose tanto condannabili se si pensa a come viene tassativamente proibita la cattura della fauna predatoria ibrida di origine canina e risultante dall'accoppiamento di cani randagi con esemplari di lupo.

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