Il fatto
08.11.2023 - 08:57
Logistica, trasporti, edilizia, ristorazione, agroalimentare, ambiente, servizi sanitari e socio-assistenziali: ci sono quasi tutte le voci dell'economia nell'elenco delle attività permeabili agli investimenti del clan dei casalesi nelle province di Latina e Frosinone. Un'organizzazione criminale tra le più potenti al mondo racchiusa in 25 chilometri quadrati, sì e no, della provincia di Caserta ma con feudi consolidati nel Basso Lazio. Un'analisi ripetuta ieri con ulteriori approfondimenti nel corso della riunione che si è svolta in Prefettura a Caserta e alla quale hanno preso parte i Prefetti di Latina, Maurizio Falco, e Frosinone, Ernesto Liguori. Un documento riassume le azioni immediate.
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