Il fatto
08.11.2023 - 11:53
Una presunta truffa con i lavori di efficientamento energetico e i relativi crediti d'imposta. Scatta il sequestro preventivo per 25mila euro per un imprenditore edile di Formia, su ordinanza della Procura della Repubblica di Cassino al culmine di un'indagine della Guardia di Finanza di Formia nell'ambito del contrasto all'utilizzo distorto delle misure agevolative introdotte dalla legislazione emergenziale, sotto forma di crediti d'imposta e di detrazioni fiscali cedibili a terzi.
In particolare, dagli approfondimenti eseguiti, risulterebbe che la società verificata avrebbe dichiarato al Fisco la spettanza di circa € 560.392,00 di crediti d'imposta inesistenti, a fronte dell'esecuzione di lavori di riqualificazione e/o efficientamento energetico di fatto mai eseguiti, ovvero realizzati in minima parte, nonché privi della documentazione necessaria che consentisse l'effettiva maturazione dell'agevolazione fiscale.
Dal quadro indiziario ricostruito dalle Fiamme Gialle di Formia anche attraverso capillari accertamenti finanziari e bancari e l'invio di questionari ad hoc ai committenti, alcuni dei quali ignari di tutto e che hanno prontamente disconosciuto i lavori eseguiti dall'impresa, risulterebbe che quest'ultima avrebbe indebitamente beneficiato di un importo pari a circa € 450.000, quale somma effettivamente incassata a seguito della monetizzazione dei crediti ceduti. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, questa l'accusa: a tal fine, i Finanzieri hanno provveduto ad eseguire il decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, successivamente convalidato dal Gip del locale Tribunale, che consentiva di congelare, tra somme giacenti sui conti correnti ed un autoveicolo nella disponibilità dell'imprenditore, un ammontare, per il momento, pari a circa € 25.000.
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