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Il fatto

Caso coop Karibu, regge l'accusa al Tribunale del Riesame

Inalterate le esigenze cautelari per Lady Soumahoro. Le accuse: autoriciclaggio e frode

Caso coop Karibu, regge l'accusa al Tribunale del Riesame

Regge l'accusa dell'inchiesta sullo scandalo della cooperativa Karibu relativa alla gestione dei fondi pubblici destinati alla coop e al consorzio Aid.
Ieri scadeva il termine e i giudici del Tribunale del Riesame di Roma, presidente Cinzia Parasporo, dovevano sciogliere la riserva in merito alla posizione di Liliane Murekatete, la madre Marie Terese Mukamitsindo, Michel Rukundo.
Le due donne sono agli arresti domiciliari mentre Rukundo è sottoposto agli obblighi di dimora ad Alessandria.

I reati ipotizzati sono: autoriciclaggio, frode nelle pubbliche forniture e bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione. Nei giorni scorsi il collegio difensivo composto dagli avvocati Francesca Roccato e Lorenzo Borrè ha impugnato l'ordinanza di custodia cautelare e il 15 novembre si è discusso il ricorso davanti ai magistrati romani. Le difese hanno chiesto la revoca del provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese sostenendo che non c'è il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.

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