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Faceva la cresta sui premi assicurativi, finisce in tribunale

Appropriazione indebita è questo il reato contestato nei confronti dell'agente assicurativo. I fatti contestati dal pm sono avvenuti durante il periodo del Covid

Faceva la cresta sui premi assicurativi, finisce in tribunale

Si è messo in tasca i soldi dei premi assicurativi di alcuni clienti che ovviamente erano all'oscuro di tutto e quando hanno fatto la scoperta hanno denunciato tutto. Un agente assicurativo è imputato in Tribunale con l'accusa di appropriazione indebita. L'uomo che ha 51 anni, ritenuto un insospettabile e che è incensurato, è comparso nei giorni scorsi davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa. In base all'entrata in vigore della norma Cartabia, per questo genere di reati è consentita la messa ala prova.


Ha chiesto di intraprendere questa strada giudiziaria per le condotte contestate che hanno portato ad ipotizzare un ammanco complessivo di 16mila euro, soldi di cui l'uomo si sarebbe appropriato nel corso di alcuni mesi. Tutti gli accertamenti erano stati coordinati dal pubblico ministero Giuseppe Miliano che aveva delegato la Polizia giudiziaria di eseguire una serie di riscontri. «Nella qualità di sub agente delle assicurazioni - aveva osservato la Procura nel capo di imputazione - si appropriava del denaro ricevuto dagli associati in pagamento di 69 polizze assicurative non riversandole alla società predetta». I fatti contestati sono avvenuti in un breve arco temporale, durante il periodo del Covid, (tra il marzo e il dicembre del 2020) e la compagnia assicurativa che aveva la propria base a Latina, una volta scoperto l'ammanco, aveva presentato una denuncia chiedendo al pm l'esercizio dell'azione penale.

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