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Il caso

Voleva darsi fuoco in Tribunale, fermato e rimesso in libertà

L'uomo accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale era disperato: voglio giustizia. Dopo il gesto ha chiesto scusa

Voleva darsi fuoco  in Tribunale, fermato  e rimesso in libertà

Mercoledì è stato portato in Questura per tutti gli accertamenti ed è stato fermato per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
E' stato poi rimesso in libertà di intesa con la Procura l'uomo di 56 anni che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Tribunale di Latina perchè voleva giustizia per la morte della moglie, deceduta in un incidente stradale avvenuto sette anni fa. Minacciava di darsi fuoco con un accendino in mano. «Sono disperato perchè non riesco a capire come sia possibile tutto questo - ripeteva - in sette anni non sono riuscito ancora ad ottenere il risarcimento. Mia moglie quando è morta ed era in auto, andava piano. Non è giusto», ripeteva davanti ai poliziotti e ai soccorritori dopo che è stato fermato.

L'uomo l'altra mattina si è presentato nell'ufficio giudiziario con un contenitore di plastica a fisarmonica contenente oltre un litro di benzina nascosto tra le mutande. Si è sparso la benzina sui capelli e poi con un accendino ha minacciato di darsi fuoco.

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