Cani per combattimenti, Lndc Animal Protection si costituirà parte civile

Scoperto dalle guardie zoofile della Regione Lazio e dai medici veterinari ASL un grave caso di maltrattamento ad Aprilia (LEGGI QUI: Campoverde, scoperta rete di combattimenti clandestini di cani), per il quale hanno richiesto l'intervento dei Carabinieri della stazione locale. I militari intervenuti sul posto hanno posto sotto sequestro sei cani detenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere e che sembra fossero destinati ad essere utilizzati per combattimenti. I 5 pitbull e il pastore abruzzese maremmano sequestrati, infatti, presentavano cicatrici e ferite tipiche degli animali costretti a combattere per le scommesse di umani senza scrupoli.

I due proprietari dei cani sono stati denunciati e LNDC Animal Protection sporge denuncia a propria volta, con l'intenzione di seguire da vicino questa vicenda e intervenire nel procedimento penale costituendosi parte civile quando sarà il momento. 

"Siamo ormai nel 2024 e ancora dobbiamo leggere di persone che usano i cani, soprattutto pitbull, per queste attività che ormai sono specificamente punite dalla legge da tantissimo tempo. Attività che rovinano e segnano per sempre questi poveri animali, che nella maggior parte dei casi rimangono difficili da gestire per tutta la vita e per questo rischiano di finire i loro giorni nel box di un canile, essendo difficile se non impossibile farli adottare. I pitbull, purtroppo, si prestano perfettamente a questi scopi illeciti perché sono cani particolarmente sensibili e fedeli al proprio umano di riferimento, per il quale farebbero qualsiasi cosa. E queste persone senza scrupoli usano questa indole per il proprio tornaconto personale, sfruttando e mettendo in pericolo la vita di questi animali per fare soldi in maniera illegale. Mi auguro che questi poveri cani possano essere recuperati, superino i traumi che hanno dovuto subire e riescano a trovare un equilibrio che permetta loro di avere una nuova occasione e una nuova vita", commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.