10.01.2024 - 08:30
Un 21enne tunisino è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Formia e trasferito in carcere con l' accusa di estorsione e lesioni aggravate ai danni di tre giovanissimi connazionali. L' indagine dei poliziotti diretti dal vice questore Celestino Frezza è partita dalla segnalazione ricevuta da parte del personale del Pronto Soccorso del Dono Svizzero relativa alla presenza di tre giovani cittadini extracomunitari che si erano rivolti alle cure dei sanitari presentando varie ferite sul corpo, da taglio e da ustioni. A fornire agli inquirenti le prime indicazioni sull'accaduto è stato uno dei tre feriti, in un italiano stentato, mentre gli altri due si esprimevano unicamente in lingua araba.E' così emerso che i tre giovani erano stato aggrediti da due connazionali con cui condividevano un vecchio casale ubicato a Minturno. Motivo: impossessarsi del loro denaro. A colpire è la particolare violenza usata. I due aggressori, secondo quanto raccolto dalla Polizia, li avevano colpiti con calci e pugni e, in risposta al rifiuto delle vittime, li avevano a turno bloccati.
Così mentre uno degli aguzzini teneva ferme sul tavolo le mani dei giovani, l'altro li ustionava con la lama di un coltello reso incandescente con la fiamma del fornello della cucina, colpendoli sulle mani e su varie parti del corpo fino a quando uno dei tre, sfinito dalle sevizie, consegnava il suo denaro. Uno dei ragazzi però, approfittando di un momento di disattenzione dei malviventi riusciva a scappare, cosa che facevano dopo anche gli altri due ma dopo essere stati derubati. Successivamente gli stessi si sono diretti verso il Pronto Soccorso del nosocomio formiano dove sono state riscontrate a due di loro lesioni personali per ustioni infette di 2°grado su entrambe le mani, mentre il terzo ha riportato ustioni di 2°grado sul corpo e la frattura composta delle ossa nasali. Nello stesso tempo gli operatori del Commissariato puntavano a identificare e rintracciare i due autori, potendo contare su una certa conoscenza del territorio, anche avvalendosi delle descrizioni avute dalle vittime. Queste ultime hanno senza alcuna esitazione riconosciuto i due connazionali, spiegando inoltre che già in passato in precedenti occasioni si erano dovuti piegare a quelle estorsioni di denaro. Così i poliziotti hanno potuto rintracciare uno dei due malviventi, un irregolare sul territorio nazionale. La Procura della Repubblica di Cassino, condividendo l'attività investigativa e gli elementi probatori acquisiti, ha disposto la traduzione dell' arrestato presso la casa circondariale di Cassino. Nel pomeriggio di ieri il Gip ha convalidato il fermo, confermando la custodia in carcere.
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