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L'udienza

Reddito di cittadinanza senza requisiti: due donne dei Di Silvio a giudizio

I fatti avvenuti nel 2020. Contestata anche l'evasione dagli arresti domiciliari. Erano già condannate nel processo Alba Pontina

Reddito di cittadinanza senza requisiti: due donne dei Di Silvio a giudizio

Sono state rinviate a giudizio dal giudice Giuseppe Cario per evasione dagli arresti domiciliari e per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. E' quello che ha deciso il magistrato al termine della camera di consiglio nei confronti di Genoveffa Sara Di Silvio e Angela Di Silvio, condannate nel processo Alba Pontina in Corte d'Appello che ha configurato reati aggravati dal metodo mafioso.


Entrambe in questo procedimento sono accusate di aver beneficiato del reddito di cittadinanza per un anno. Secondo l'accusa falsando le richieste presentate tramite un caf, omettendo di dichiarare la presenza di congiunti agli arresti nei loro nuclei familiari. Per le due donne il via con la prima udienza è fissato per il prossimo 7 ottobre del 2024 davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Paolo Romano. In aula il gup ha accolto la richiesta del pubblico ministero Martina Taglione, titolare dell'inchiesta, che al termine del suo intervento aveva chiesto il processo. Gli accertamenti erano stati condotti dai Carabinieri per la Tutela del Lavoro - Nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina. Le due donne sono ritenute le presunte responsabili oltre che di aver percepito il reddito di cittadinanza senza benefici anche del reato di evasione fiscale. 

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