Il caso
26.03.2024 - 06:30
Due condanne e due assoluzioni. Ieri alle 15 il Presidente della Corte d'Assise Gian Luca Soana ha letto la sentenza per l'omicidio di Massimiliano Moro, ucciso a colpi di pistola la sera del 25 gennaio del 2010 nel suo appartamento di Largo Cesti nel quartiere Q5 a Latina. E' un omicidio maturato in quella che gli inquirenti hanno definito in un modo: «Guerra criminale».
Condanna a venti anni di reclusione per Simone Grenga, ritenuto l'esecutore materiale. Stessa pena per Ferdinando Ciarelli detto Macù che secondo quando sostenuto dagli inquirenti aveva coordinato l'azione. I giudici hanno concesso per i due imputati le attenuanti generiche. Nei loro confronti i pubblici ministeri Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri della Dda avevano chiesto nel corso della requisitoria il massimo della pena: l'ergastolo.
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