Il caso
14.06.2024 - 12:00
Prima udienza a colpi di eccezioni ieri pomeriggio in Tribunale nel processo sullo scandalo dell’accoglienza conosciuto da tutti come il caso Karibu. Il presidente del Collegio penale Mario La Rosa ha riunito i due procedimenti penali: sia quello relativo all’evasione fiscale che quello dove i reati contestati sono riciclaggio, frode nelle pubbliche forniture e bancarotta. Non c’erano in aula gli imputati: da Liliane Murekatete, (moglie del deputato Soumahoro) alla madre Marie Therese Mukamitsindo agli altri.
La lista delle parti civili è lunga e nel corso della prima udienza il collegio difensivo degli imputati - composto dagli avvocati Francesca Roccato, Lorenzo Borrè, Flaviana Coladarci - ha chiesto l’esclusione delle parti civili ammesse nel corso dell’udienza preliminare. Le difese hanno depositato delle corpose memorie difensive.
Chiedono che venga escluso il Codacons e poi anche altri comuni. I legali degli imputati hanno puntato inoltre anche su un altro elemento: la genericità del capo di imputazione. Subito dopo è stato il turno degli interventi del pm Andrea D’Angeli e dei legali delle parti civili: dal Ministero dell’Interno al Comune di Sezze. L’avvocato Emanuele Ceccano che assiste il comune lepino ha sottolineato i danni subiti sia materiali che all’immagine, le parti civili hanno ribadito come l’eccezione sia stata già valutata e rigettata nel corso dell’udienza preliminare.
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