Il fatto
01.07.2024 - 16:39
Lo scorso venerdì 28 giugno, i poliziotti della squadra volante hanno arrestato un cittadino tunisino per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L'episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte, quando gli agenti sono intervenuti in zona Nicolosi a Latina, in seguito alla segnalazione di un uomo straniero che si aggirava con una spranga di ferro, urlando in lingua araba.
Arrivati sul posto, i poliziotti hanno individuato l'uomo mentre si spostava a piedi tra le vie limitrofe. L’individuo, a torso nudo, ha reagito alla vista degli agenti urlando minacce di morte e avvicinandosi pericolosamente. Ha poi tentato di colpire uno degli agenti al volto con un pugno, ma l’operatore è riuscito a schivarlo.
Data la situazione, i poliziotti hanno dapprima utilizzato il Taser per cercare di dissuaderlo, e successivamente hanno fatto ricorso allo spray al peperoncino in dotazione, riuscendo così a renderlo inoffensivo. L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
Portato presso gli uffici della Questura, è stato fotosegnalato e sono emersi a suo carico diversi precedenti di polizia per reati contro la persona, oltre a un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in corso.
Informato il Pubblico Ministero di turno, è stato disposto il trattenimento dell’uomo nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito per direttissima. La mattina successiva, l'udienza si è conclusa con una condanna a sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.
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